L'obiettivo della riunione, svolta a Bruxelles il 9 Dicembre, era di trarre insegnamento della crisi. I 17 Stati membri della zona euro, e già numerosi altri, si sono impegnati a rispettare un nuovo "patto di bilancio", una nuova regola di bilancio europea che dovrà essere recepita nelle legislazioni nazionali. Si tratta di una maggiore disciplina di bilancio, sanzioni più automatiche e una sorveglianza più stretta. Un trattato intergovernativo sancirà il carattere vincolante di tale accordo.
Bisogna sapere che già quest'estate, il governo francese proponeva di iscrivere la "règle d'or" nella costituzione cioè di rendere costituzionale l'attuale legge triennale di programmazione delle finanze pubbliche che determina una trajectoire budgétaire" (Le Monde del 6 dicembre 2011) che prevvede già, dal 2008, un ritorno all'equilibrio. Tuttavia con il passaggio a sinistra del Senato la proposizione non aveva avuto esito positivo. La riunione salva-Euro ha quindi rappresentato una prima tappa nella questione di questa regola cara a Nicolas Sarkozy.
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